“Notting Hill, il mio angolo di
Londra preferito. C'è il mercato, dove nei giorni feriali si vende
ogni genere di frutta e verdura noto all'uomo. La bottega del
tatuaggio, con fuori un tizio che si è ubriacato e ora non ricorda
perché si è fatto incidere "Sono pazzo di Ken". I
parrucchieri radicali, dove tutti quelli che escano sembrano una
delle Spice Girl versione i capelli sono miei e me li gestisco io.
E poi all'improvviso è il fine settimana, dall'alba centinaia di
bancarelle sbucano fuori dal nulla, affollando Portobello Road fino a
Notting Hill Gate e dovunque guardi migliaia persone comprano milioni
di oggetti di antiquariato, alcuni autentici, altri... non proprio
autentici.”
Inizia così la commedia romantica del
1999, Notting Hill, interpretata da Julia Roberts e Hugh Grant.
Queste parole sono pronunciate dal protagonista, William Thacker (Grant), proprietario di una modesta libreria nel quartiere londinese di Notting Hill. In una mattinata come tante altre, entra nel suo negozio Anna Scott (Roberts), una star del cinema che si trova nella capitale inglese per promuovere un film.
Queste parole sono pronunciate dal protagonista, William Thacker (Grant), proprietario di una modesta libreria nel quartiere londinese di Notting Hill. In una mattinata come tante altre, entra nel suo negozio Anna Scott (Roberts), una star del cinema che si trova nella capitale inglese per promuovere un film.
E a questo punto è facile immaginare
commenti del tipo: “Ho già capito come va a finire, si innamorano
e si sposano”, oppure: “adesso va a finire a che una stella del
cinema, che percepisce quindici milioni di dollari a film, si
innamora di un venditore divorziato che non riesce ad arrivare a
fine mese, io questo film mi rifiuto di guardarlo”, oppure: “le
solite commedie che raccontano la classica favoletta a lieto fine”.
Non avevo mai avuto l'occasione di
guardare questo film fino a quando, il fondatore di questo blog, cui non smetterò mai di esser grato per avermelo fatto vedere, in
una rilassata serata primaverile, al nostro primo anno di studi in
Ingegneria, non mi confessa che il suo film preferito fosse proprio
Notting Hill.
Conoscevo la trama centrale del film
ma, privo di pregiudizi, decisi di guardarlo.
Me ne innamorai.
Questo film contiene delle scene che
riescono ad essere poetiche, romantiche, ironiche e divertenti al
tempo stesso, e ognuna, presa separatamente, potrebbe costituire
argomento di discussione per ore ed ore.
Molto spesso le persone si rifiutano di
guardarlo perchè lo ritengono un film da fantascienza. Pare
impossibile che Anna Scott si innamori di William Thacker.
Ma come? Mi chiedo. Siamo cresciuti a
pane e Dragon Ball, abbiamo cercato le sfere del drago per anni,
abbiamo corso su campi sferoidali assieme ad Holly e Benji, abbiamo
visto Rambo uccidere milioni di vietnamiti con un coltello, Chuck
Norris abbattere muri con i suoi calci rotanti, andiamo al cinema a
guardare i film in 3D della Marvel, Il Signore degli anelli, Fast and
Fourious... e poi reputiamo fantascientifica una commedia ambientata
in una casa dal portone blu o per le vie di Portobello Road?
Sto
facendo davvero fatica a non raccontare qualche scena del film, sto cercando
di evitare aggettivi, del tutto personali, nell'esprimere un parere.
Da un certo punto di vista però, posso capire lo scetticismo di molti, visto che anche a William Thacker sfugge
una cosa molto importante, ed in una scena Anna gliela fa notare.
In
poche parole, in un dialogo tra i due protagonisti, William dice ad
Anna che le loro vite sono troppo diverse, che vengono da ambienti
troppo lontani tra loro e che una storia sarebbe praticamente
impossibile. Anna, con gli occhi lucidi e rassegnata per il rifiuto
di William risponde:”Oltre ad essere una star del cinema, sono
anche una semplice ragazza che sta di fronte a un ragazzo e gli sta
chiedendo di amarla...”.
Questo film parla di amore, non di
fantascienza. Che importanza ha che lei sia un'attrice? Nessuna.
Il film va visto per ascoltare i
dialoghi tra i protagonisti ed i loro amici, per assistere alle loro
cene, per immedesimarsi in loro, per ascoltare la magnifica colonna
sonora. Va visto per sognare. E cosa fa sognare più dell'amore?
Per sognare non sono necessari gli
occhialini 3D.
Al limite può bastare una maschera da
sub.
PS: chi guarderà il film, comprenderà il titolo del post.
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