domenica 25 maggio 2014

Lezione di Fisica? No.


Tutti conosciamo le calamite (o magneti) e le loro proprietà. Ogni calamita dispone di un polo positivo e di un polo negativo che possono anche essere chiamati polo nord e polo sud.
Se si dovesse rompere una calamita in due parti si osserverebbe che queste ultime dispongono ancora di un polo nord e di un polo sud. Potremmo continuare a sminuzzare le calamite in pezzettini sempre più piccoli. Otterremmo sempre un polo nord ed un polo sud.
Poi tutti sanno che se accostiamo il polo nord di una calamita con il polo sud di un'altra calamita queste due si attrarranno, viceversa nascerà una forza repulsiva qualora provassimo ad accostare due poli uguali.

Ora prendiamo una grande calamita che chiameremo MP. Miraccomando eh, una calamita grande grande.

Dopo un pò, cerchiamo di tirare fuori dalla MP due pezzettini più piccoli, che chiameremo F ed S. 
Questi ultimi, come detto sopra, disporranno di un polo negativo e di un polo positivo. In base alle condizioni che si creano... in base al momento, questi si attrarranno oppure si respingeranno. F ed S faranno sempre così.

Successivamente, cerchiamo di "grattugiare" MP sopra F ed S. Noteremo che parte della polvere, che chiameremo V, aderirà ad F ed S mentre la rimanente non vi aderirà, sarà respinta. Tutto dipende da come sono orientate le particelle di polvere V, ossia come i poli di V si avvicineranno ai poli di F ed S.

Prendiamo tutta la polvere che non è stata attratta e la butteremo sopra F ed S fino a che non sarà aderita tutta quanta ad F ed S.

Così facendo, F ed S sono cresciute di dimensioni fino a raggiungere le dimensioni di MP, che nel frattempo si sarà consumato perchè l'abbiamo "grattugiato".

Abbiamo parlato di Fisica?
No.

Abbiamo parlato di Famiglia. MP rappresenta il grande blocco unico, formato da mamma e papà. Dalla loro unione nascono i figli, che per esempio assumeremo essere un maschio ed una femmina, F=fratello ed S=Sorella.
Come detto sopra, fratello e sorella si respingeranno e si attrarrano nell'arco della loro vita in base a come si relazioneranno tra di loro, in base a come saranno orientati i loro poli ma si ricorderanno sempre di essere fatti della stessa materia, poichè entrambi provengono da MP.

Per ultima vi è la polvere V. Essa rappresenta i Valori. I genitori MP cercheranno di insegnare tutti i Valori migliori possibili ai loro figli. Amicizia, Amore, Famiglia, Rispetto, Fedeltà, Sincerità, Eucazione, Umiltà... Non sempre i figli capiranno le lezioni e ingloberanno questi valori nel loro modo di vivere, così come la polvere V non aderiva subito ai magneti F ed S. Dopo svariati tentativi, i valori entreranno a far parte del modo d'essere dei figli F ed S.. e i genitori MP si saranno "consumati", ossia saranno invecchiati.

Una volta che F ed S saranno sufficientemente grandi e forti, saranno in grado di attrarre un altro grande magnete, fatto di una sostanza diversa, ma che ha la loro stessa forza di attrazione.
E così via..

Precisazione: crescere, essere più grandi e forti, non significa essere cresciuti in altezza e in peso.

Significa aver inglobato tutta la polvere V.








lunedì 12 maggio 2014

Life on stage

Lo so, lo so: stavolta sono stato un po' assente, ma ho un buon motivo per esserlo stato, e ve lo voglio raccontare in queste righe che segneranno il ritorno alla "normalità". Molti di voi (e approfitto per ringraziarli) sanno già il motivo della mia lunga assenza, e per chi non lo sapesse lo dico:sono stato rapito. Alieni, extraterrestri, anonime sarde...No! Molto peggio, molto... Riscatti? Sì, pagati davvero cari... Lo confesso, me la sono cercata però, non sono stato costretto, ma lo rifarei altre migliaia di volte. Sono stato chiuso ore ed ore nello stesso luogo, spesso nelle stesse pose, con il cuore che batteva all'impazzata. Sono stato sotto luci fortissime, sempre con gli stessi vestiti...Ho perso la cognizione del tempo, dello spazio, ho avuto finanche la sindrome di Stoccolma... Ed ora che sono libero posso dirlo, posso dire chi erano i miei rapitori! Appuntato scriva: il cittadino A.G. veniva trattenuto nel suo volere da...da... DAL TEATRO! Ebbene sì, lo confesso:sono stato rapito dal palcoscenico! Ma non un palcoscenico qualunque, ma il palcoscenico del Musical!!!! Prove, prove e ancora prove, passi passi salti attacchi, cambi costume, cori...sì, sì, ancora, sempre di più...scusate il delirio da overdose di Voltaren ma quando hai un sogno che diventa realtà,  e una realtà che è passione questa è una delle controindicazioni: la dipendenza con l'assuefazione. Non senti stanchezza, non senti il calore delle luci, non senti più il tuo quotidiano ma ti senti un po' israelita, un po' 80's e un po' egizio...dimentichi il tuo profilo, dimentichi i tuoi occhi struccati o la tua pelle colore naturale, i tuoi vestiti quotidiani diventano la tua maschera, la tua casa diventa la finzione, i tuoi amici il cast...tutto si scambia in quel turbinio di emozioni, tutto ciò che prima era copione diventa realtà,  e tutto ciò che era realtà diventa recita momentanea. Inizi, inizi a vivere una reale finzione che consideri una finta realtà, una bellissima finta realtà. Sorridi, sei triste, sei arrabbiato, scontroso ma dentro sei solo gioia all'ennesima potenza ed emozione vera. Balli, canti, stringi mani, saluti in un vortice costruito ad arte per coinvolgere te e chi ti guarda...
Che magia, che grandissima magia il teatro...
E che grandissima sofferenza vedere il vero backstage di uno spettacolo così. Sì, il vero backstage, quello fatto di chi non ti supporta, di chi rifiuta di aiutare l'arte, di chi incassa 2000 € davanti a te e rifiuta di dartene 30 con la scusa della crisi, " no grazie non ci interessa!" manco fossero soldi per la droga. E' vero, forse un po' sono per la droga, ma per una droga meravigliosa quale è l'arte, la cultura, la voglia di testimoniare che, in fondo, in una città che sembra morta la morte non ancora vince. 
Esperienze così ti fanno capire quanto sudore c'è dietro a quei visi, quanto in fin dei conti l'arte meriti di essere aiutata, quanto quei 10€ buttati lì per un biglietto siano un piccolo contributo a tenere in vita ciò che ci distingue dagli animali, ciò che ci fa brillare sotto la luce del Sole e nel pieno dell'Universo: l'intelligenza.
Voi direte che parlo così perché ho vissuto in prima persona tutto ciò, e in parte vi do ragione, ma solo in parte; perché prima avrei titubato un secondo prima di spenderli quei 10€ e avrei cercato un amico che mi facesse compagnia, ma ora non tituberei più: una, due birrette le bevi e finiscono, una canzoncina ti rimane in testa, un'opera ti rimane nella mente e nell'anima, ti accresce più di quanto ti riempia una mera consumazione alcolica.
E ora...ora vi scrivo in una sorta di depressione del post, di quelle che vengono quando finisce qualcosa e non si vede l'ora che ricominci, perché sono sicuro che ricomincerà...

Alla fine i miei sentimenti sono andati SOLD OUT.






giovedì 8 maggio 2014

Most Valuable Person

Qualche giorno fa è stato assegnato il premio di MVP, il premio individuale più ambito nel mondo NBA, il Campionato professionistico Americano di Pallacanestro.
MVP è l'acronimo di Most Valuable Player, ovvero il giocatore col "valore maggiore", quello più bravo e colui che riesce a far rendere al massimo il propri compagni di squadra.
Per essere più chiari, il titolo di MVP sta alla Pallacanestro come il Pallone d'oro sta al calcio.
 
Quest'anno l'ha vinto Kevin Durant, venticinquenne di 206 cm per oltre 100 kg.
Durant è il giocatore più forte del mondo (dopo LeBron James), guadagna decine di milioni di Dollari all'anno, può possedere tutto quello che vuole, ha fan sparsi in tutto il globo ma il suo discorso di ringraziamento mentre ritirava il premio è stato qualcosa di disarmante. Ha dimostrato di possedere un'umiltà che forse nemmeno il più sfigato del mondo di sognerebbe mai di avere.
Col suo discorso ha mostrato la sua anima e l'uomo che si cela dietro quel giocatore formidabile.

Ha ringraziato singolarmente tutti i compagni di squadra per ogni piccolo gesto che accompagna le loro giornate di giocatori. Li ha  ringraziati per essere suoi amici, prima che compagni.

Poi, per ultimo, fermandosi spesso a causa delle lacrime, ha ringraziato la madre:  
“Non penso che tu sappia cosa hai fatto. A 21 anni eri un genitore single, madre di due figli. Continuavamo a spostarci da un appartamento all’altro, ma uno dei ricordi più belli che ho è quando ci siamo trasferiti nella nostra prima casa: niente letto, niente mobili, ma ci siamo seduti in una stanza e ci siamo abbracciati forte, perché è così che pensavamo di farcela. Mi ricordo che mi svegliavi di notte in estate per farmi allenare, mi incitavi alle partite quando avevo 8-9 anni. Non dovevamo nemmeno essere al mondo ma tu ci hai dato speranza: ci hai tolto dalla strada, ci hai vestito, ci hai sfamato anche se tu andavi spesso a letto senza cena. Ti sei sacrificata per noi. Il vero MVP sei tu”.

Altro che Most Valuable Player.

Most Valuable Person