martedì 18 marzo 2014

Questione di tempo


Qualche giorno fa è stato il mio compleanno. 
Non sono mai "felice" il giorno del mio compleanno, sono quasi sempre assorto in centinaia di pensieri e questa cosa mi capita da sempre. Divento nostalgico ed eccessivamente riflessivo. Non avrei quasi voglia di festeggiare. Inizio a girovagare indefinitivamente con il pensiero, per tutto il giorno. Ripenso ai compleanni passati, alle persone che hanno festeggiato con me, ai cambiamenti che ci son stati tra un compleanno e l'altro.

La verità, conosciuta da tutti. è che viviamo in un Universo quadridimensionale, il cosiddetto spaziotempo. Come il nome stesso afferma, ci sono le tre dimensioni spaziali, lunghezza, larghezza e profondità, ed il tempo.
Man mano che cresciamo iniziamo a prendere confidenza con queste dimensioni. Dapprima ci vengono posti problemi monodimensionali. Uno dei primi problemini matematici che ricordo, posto forse in prima elementare dalla maestra, è quello della lumaca e del palo: "una lumaca cerca di salire un palo alto 5 metri; di giorno sale 3 metri, mentre di notte scende 2 metri. Quanto tempo impiega a raggiungere la cima del palo?".
Successivamente, siamo passati ai problemi in due dimensioni. Ricordo ancora un giochino che ci pose il Professore di Disegno alle Medie: "C'è un prato ricoperto di fiori. Ogni giorno, la superficie del prato ricoperta dai fiori raddoppia. Se il prato viene ricoperto interamente da fiori in 9 giorni, quanti giorni hanno impiegato i fiori a ricoprire metà del prato?"
E poi, ovviamente, siamo stati educati ai problemi spaziali, dal calcolo dei volumi delle figure geometriche più conosciute, come il cubo e la sfera.. ai problemi inerenti la densità dei corpi. 
Celebre la domanda di un Professore: "Signorina, lei, al mercato, acquista l'olio dove si vende a 6 euro al kilo oppure dove si vende 6 euro al litro?"

Con la crescita però ci rendiamo conto che la dimensione più importante tra le quattro espresse sopra, è il tempo.
Da piccoli non ci ritroviamo quasi mai a confrontarci con esso. Quasi non lo percepiamo. Poi cresciamo e iniziamo a conoscerlo,  comprenderlo,  valutarlo e valorizzarlo. Cresciamo e diventiamo autonomi, quindi possiamo scegliere (quasi sempre) dove vivere. Possiamo scegliere latitudine, longitudine e altitudine. Ma non abbiamo alcun potere sul tempo. Commettiamo lo stupido errore di sprecarlo e lo facciamo in innumerevoli modi. A volte siamo troppo nostalgici riguardo i tempi passati. Si dice che chi vive di ricordi non abbia un futuro. Concordo ma non pienamente; se si hanno dei bei ricordi è giusto tirarli fuori ogni tanto e riviverli con le persone che ne fanno parte. Altre volte ci preoccupiamo troppo per il futuro, magari ponendoci dei limiti.
Mark Twain diceva: " Tra vent'anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l'ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite."
Spesso sprechiamo il nostro tempo condividendolo con persone che non lo meritano, e ci rendiamo conto che avremmo potuto dedicarci ad altre. Altre volte lo sprechiamo non facendo proprio nulla.
Quante volte ci è capitato di pensare: "Ah, se solo potessi tornare indietro", oppure, "se solo avessi potuto fermare il tempo in quell'istante"...
Non possiamo fare nulla di tutto questo. Non possiamo controllare il tempo. Esso scorre inesorabilmente per tutti ed una volta trascorso non torna più indietro.

Prima comprendiamo questo semplice e banale concetto e prima inizieremo a Vivere. Ma non vivere come facciamo di solito, travolti dalla "quotidianità", dalle "responsabilità, dagli "impegni".. dai ritmi frenetici che la società ci impone.
Inizieremo ad assaporare ogni momento trascorso con la famiglia, con gli amici o con dei semplici conoscenti, come se fosse irripetibile, quindi unico. Perchè poi, quel momento, a guardare bene, è irripetibile.
Cercheremo di guardare con meraviglia qualsiasi meandro della città, quella piazzetta non frequentata mai da nessuno ma che per te ha un clima surreale o magari cercando di scrutare dietro quel portone o cancello di fronte al quale passiamo ogni giorno, dietro potrebbe esservi nascosto un meraviglioso giardino.

Cercheremo di non mancare a nessun pranzo di famiglia e a nessuna cena tra amici, o comunque di viverla sempre con estrema gioia. Ameremo ogni alba ed ogni tramonto. Apprezzeremo ogni passeggiata lungo mare, sia essa d'inverno oppure d'estate e ogni corsetta per le vie della nostra città. Non perderemo tempo nel far cose che non ci piacciono e con le quali non esprimiamo le nostre vere potenzialità. Rideremo sempre e comunque. Non saremo timidi nel dare un abbraccio alle persone cui vogliamo bene o nell'esprimere i nostri sentimenti.. potrei continuare all'infinito con gli esempi ma basterebbe dire che non sprecheremo il nostro tempo.

Il tempo non si può fermare, non lo si può far tornare indietro. Esso procede in un unico verso. E la verità, come sappiamo, è che potrebbe stopparsi in qualsiasi istante.
Credo che una volta compreso questo concetto, ultra semplice ed enormemente complesso al tempo stesso, inizieremo realmente a Vivere (e forse a scattare fotografie)

Il tempo scorre sempre, secondo dopo secondo, indipendentemente da latitudine, longitudine e altitudine e non possiamo e dobbiamo dimenticarlo.



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